Cause di forza maggiore, come il Coronavirus possono portare alla risoluzione di contratti? La questione è di strettissima attualità sia per i privati che per le aziende e tanti sono i clienti che in questi giorni si rivolgono al nostro Studio per trovare una risposta esauriente alle difficoltà personali.
Alla luce di quanto premesso, intendiamo fornire un’indicazione di massima ad imprenditori e commercianti preoccupati per il fermo imposto alle proprie aziende in riferimento agli ordini già effettuati prima che il Dpcm del 12 marzo imponesse lo stop a numerose attività.
COS’È LA CAUSA DI FORZA MAGGIORE?
In genere, la forza maggiore è rappresentata come un evento, naturale e non, di forza tale da non potervi resistere e quindi diventa una causa di esonero dalla responsabilità o di risoluzione del contratto con diritto alla restituzione dell’eventuale anticipo, senza applicazione di penali.
Diverse sono le norme del codice civile che fanno riferimento al termine “forza maggiore”, tra cui l’art.1467 c.c. che riconosce al debitore la facoltà di richiedere la risoluzione del contratto, nel caso in cui la prestazione da lui dovuta sia diventata eccessivamente onerosa per fatti straordinari ed imprevedibili, estranei alla sua sfera d’azione.
COSA PREVEDE LA NORMA?
In particolare l’articolo citato prevede che: “Nei contratti a esecuzione continuata o periodica, ovvero a esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti è divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione può domandare la risoluzione del contratto, con gli effetti stabiliti dall’articolo 1458.
La risoluzione non può essere domandata se la sopravvenuta onerosità rientra nell’alea normale del contratto. La parte contro la quale è domandata la risoluzione può evitarla offrendo di modificare equamente le condizioni del contratto”
Pertanto, è evidente che l’emergenza che stiamo vivendo può causare il mutamento e/o il venir meno di moltissimi rapporti giuridici e quindi di tantissimi contratti.
Avv . Antonio Piazza